December 17, 2021

Home Energy Solution: 5 domande per sceglierla al meglio

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Di Sergio Graziosi, Sales Manager Italia, Enphase Energy

Non più semplici pannelli legati a un inverter, ma veri e propri sistemi integrati capaci di combinare produzione, accumulo, gestione e monitoraggio per rendere gli spazi residenziali energeticamente più semplici e intelligenti che mai.

Al giorno d’oggi parlare di fotovoltaico equivale al riferirsi a una vera e propria home energy solution, una combinazione dinamica di elementi in grado di fornire energia su una base quasi sostenibile, rimediare alla storica pecca dell’energia solare- la mancata disponibilità nella fase notturna - e avvicinare i suoi fruitori al sempre più vicino mito dell’indipendenza energetica.

Guidati dagli incentivi previsti da molti paesi nella transizione alle fonti rinnovabili, dall’aumento dei prezzi dell’elettricità e dalla tendenziale diminuzione dei costi legati ai sistemi fotovoltaici, nonché dalla soddisfazione che i proprietari hanno nell’installare un impianto con cui produrre, consumare, accumulare e persino vendere energia pulita, i sistemi di storage residenziale fanno parte delle soluzioni solari oggi attive in più del 90% dei casi1 , con un valore di mercato stimato intorno ai 296 miliardi di dollari entro il 20242.

E non è tutto. I nuovi sistemi energetici fotovoltaici offrono un livello più elevato di sicurezza e libertà energetica rispetto a cinque anni fa grazie a componenti innovativi come un gateway di comunicazione verso il cloud, interruttori intelligenti per interfacciarsi con la connessione alla rete elettrica domestica e software di monitoraggio web. Ma non sono tutti uguali.

Sebbene le home energy solution stiano guadagnando consenso e consapevolezza sempre maggiori, scegliere per quale optare merita una riflessione approfondita.

Cosa cercare in un sistema energetico domestico? Quali caratteristiche essenziali dovrebbe avere? Sei domande possono aiutarci a fare un po’ di chiarezza.

  1. È gestito da un singolo fornitore?

    Software, firmware, hardware, comunicazioni: data la ricchezza componentistica degli impianti moderni il fatto che siano progettati, sviluppati, mantenuti e garantiti da una sola azienda risulta un punto di partenza importantissimo per scegliere la propria soluzione energetica.

    Mi interfaccerò con un unico fornitore o no? A quanti interlocutori dovrò rivolgermi in caso di problemi?

    Porsi questi interrogativi è imprescindibile.

  2. Che grado di vulnerabilità ed efficienza presenta?

    Il sistema energetico domestico ha un singolo punto di vulnerabilità nei componenti dell’impianto solare o della batteria, per cui diventerebbe inutilizzabile in caso di guasto?

    A questo proposito, distinguere tra sistemi tradizionali con inverter centrali di stringa e quelli basati su microinverter è fondamentale.

    I primi, certamente più economici, realizzano una conversione centralizzata della CC generata dalla luce solare in CA e pertanto presentano un unico punto di guasto critico: se l’inverter centrale si guasta, l’intero sistema è inutilizzabile.

    I secondi invece propongono un approccio completamente diverso: ogni pannello solare è dotato di un microinverter e ogni batteria di più microinverter, annullando di fatto i punti di vulnerabilità. Eventuali danni si limitano infatti al singolo componente, mentre il resto dei pannelli funziona in modo indipendente.

    Questa differenza, inoltre, si ripresenta anche sul piano della produttività: mentre nei primi i pannelli funzionano con livelli di efficienza differenti, fornendo una resa pari al pannello dalle prestazioni minori, nei secondi l’inefficienza viene limitata al singolo pannello, mentre gli altri continuano a operare alla massima produttività, offrendo maggiore potenza solare e risparmi energetici più elevati.

  3. Quanto è sicuro?

    Un altro aspetto imprescindibile da considerare è la sicurezza.

    Il sistema gode di certificazioni particolari? È ufficialmente raccomandato da alcune istituzioni? Per quante ore vengono testati i suoi componenti, e con che obiettivi in termini di ciclo di vita? A che intervalli di temperatura può operare? E soprattutto, contiene elementi in corrente continua ad alta tensione che possono causare un incendio?

    Su questo aspetto è bene notare come solo un sistema solare con microinverter opera con corrente continua a bassa tensione, gli altri presentano sempre un rischio intrinseco di sicurezza, dettato dalla possibilità di guasti da arco elettrico e incendi.

  4. Si può espandere all’occorrenza?

    La flessibilità di un sistema consente di progettare un impianto tenendo conto delle attuali esigenze energetiche ed economiche, con la possibilità di espanderlo in futuro. È necessario aggiungere altri pannelli o una batteria solare? Verificare che non sia un problema è un passaggio doveroso.

  5. Dispone di una app di monitoraggio efficiente?

    Gli impianti sono sempre più simili a smart device. È possibile inviare i dati sulle prestazioni dagli inverter al Web e da qui scaricare gli aggiornamenti di sistema Un sistema dotato di un gateway di comunicazione assicura un’energia solare semplice, trasparente e affidabile, specialmente se può essere tenuta sempre sotto controllo tramite una monitoring app connessa.

    Tanto da parte di chi ne usufruisce quanto di chi è chiamato a gestirla, anche questo è un requisito importante dai chiari vantaggi.

    In primo luogo, consente ai proprietari di monitorare la produzione e la salute del sistema, inviando al contempo a fornitori e installatori tutte le informazioni necessarie per una gestione più semplice e intelligente, dalla dashboard del parco impianto alle visualizzazioni di dettaglio della produzione energetica.

    Ma soprattutto, in caso di guasti, consente all'installatore di individuare immediatamente il problema e, spesso, di risolverlo da remoto o giungere sul posto sapendo esattamente cosa cercare. Viaggi, ricerca del guasto e risoluzione, ossia le voci di costo che coinvolgono manodopera, tempo e denaro, vengono così annullati.

  6. Quali sono i termini di garanzia?

    E se il sistema si rompe? Per quanti anni è coperto da garanzia?

    In questo le date non sono mai casuali. Quando la tensione aumenta, aumenta anche il calore, portando nel tempo a un guasto elettronico. E poiché un microinverter ha a che fare solo con elettricità a bassa tensione può essere coperto da una garanzia di 25 anni, mentre i tradizionali inverter centrali di stringa solo da una di 10 o 12: dovendo convertire costantemente l’alta tensione, si guastano più rapidamente.

    In sintesi, se le home energy solution rappresentano un panorama potenzialmente vasto, un acquirente istruito può sicuramente effettuare la scelta migliore, specie se, oltre a porsi le giuste domande, si attiene a due linee guida: il confronto dei prezzi non è sempre il miglior criterio e, a volte, conviene affrontare qualche fastidio in più, piuttosto che doversi scontrare con una crisi irreparabile.

 

1European Market Outlook 2020-2024, SolarPower Europe
2Energy Storage Systems Market By Technology 2018, Zion Market Research